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Kailer • 8 anni fa

Obama è un pazzo lucido, simbolo assoluto della decadenza dell'Occidente nei suoi valori e nella propria autorevolezza.
Ha devastato la famiglia con la sua ossessione per il gender propagandandolo o meglio, imponendolo ovunque, ha sovvertito governi, messo nel caos il mediterraneo e dando vita di fatto all'Isis, che per giunta non combatte ma lascia progredire ed espandere, avversando peraltro chi potrebbe porsi contro.
E adesso, nel delirio di una politica estera folle, vuole trascinare l'Europa e paesi da sempre in buoni rapporti con Putin in una guerra insensata e utile solo ad assecondare la volontà imperialistica di questo totale incapace che sciaguratamente è riuscito grazie agli ideologici Compagni a conquistare il potere in una sorta di allucinazione collettiva.

Alberto • 8 anni fa

Se Obama sia pazzo non lo so anche se il dubbio verrebbe a qualsiasi persona ragionevole. Mi sembra più realistico pensare che il mondo della finanza voglia mettere le mani sulle ricchezze della Russia così com'è riuscita a fare con quelle dei Paesi asserviti alla UE. In fondo una logica c'è: gli USA non sono il Paese della democrazia che ci dicono sia perché è un Paese in mano alle peggiori lobbies finanziarie che usano la politica come pare a loro e senza farsi alcuno scrupolo di creare i presupposti per una guerra. D'altro canto da quando è finita l'URSS quante guerre ha fatto la Russia e quante gli Stati Uniti? E, come dice giustamente Putin, chi accerchia chi? Non mi pare proprio che il continente europeo -e men che meno quello nordamericano- siano sotto minaccia russa. Non voglio certo ricordare la famosa favola del lupo e dell'agnello perché sarebbe eccessivo ma pensare che gli USA esportino democrazia invece di morte e distruzione e pensare che la Russia sia aggressiva direi che sarebbe proprio da mentecatti ...ecco, in questo senso Obama è il presidente perfetto per una fase non proprio sensata della geopolitica statunitense.

GuyFawkes • 8 anni fa

Ma quale 'mondo della finanza'? Ma quali 'lobbies finanziarie'? Manca solo il complotto giudaico-massonico, il Bilderberg e il CFR... e si butta la pasta! Ma limitatevi ai dati: la Russia ha il PIL dell'Italia; se Wall Street vuole prendersi la Russia, va e se la compra mobili, immobili e soprammobili!

Enzo • 8 anni fa

Nella foresta degli indicatori, il PIL mostra soltanto un aspetto (molto limitato) della fotografia economica di un paese.
Ma senza scendere in tecnicismi, faccio una semplice considerazione.
La Russia e' uno dei pochi stati che sono tecnicamente autosufficienti. Magari con piu' poverta' e con settori produttivi che andrebbero rifondati dalle basi, la Russia potrebbe soppravvivere anche azzerando l'import/export.
Possiamo dire altrettanto dell'Italia?

GuyFawkes • 8 anni fa

Mi sta dicendo che, secondo le sue fonti economiche, la Russia sarebbe autosufficiente senza esportare il gas naturale?!? Ma poi, in quale mondo ipotetico, uno Stato vive senza import/export? Neanche nel Medioevo, neanche nell'Impero Romano: bisogna tornare all'età della pietra.
E torno a dirle: ammesso e non concesso che la Russia sia "tecnicamente autosufficiente" come sostiene Lei, se gli USA vogliono prendersi la Russia perchè la giudicano chissà quale affare o chissà quale problema, non le fanno la guerra. Se la comprano. E poi fanno pure il ruttino.

Guest • 8 anni fa
vittorio • 8 anni fa

ma sa che anche a me è venuto in mente che obama sia semplicemente un bravo mussulmano?
spiegherebbe tante cose.

zhoe248 • 8 anni fa

venire al mondo per una relazione giovanile tra donna bianca e uomo nero, musulmano.Essere abbandonato in tenera età da tale padre. Crescere con patrigno asiatico ed essere l'unico nero tra fratellastri e sorellastre può causare complessi e turbamenti psichici difficili da rimuovere e accompagnati spesso da voglia di riscatto sociale e vendetta contro il mondo.

GuyFawkes • 8 anni fa

Quanta psicologia spicciola. Dopo i disastri di Bush, a Obama hanno il Nobel per la Pace preventivo, primo, perchè è riuscito a farsi eleggere presidente nel Paese più razzista del mondo e, secondo, per non scatenare altre guerre che avrebbero messo a rischio il ruolo di leader mondiale degli USA. Tutto chiaro come il Sole. Ed è altrettanto chiaro come il Sole che il Nobel per la Pace Obama non ha intenzione di "sporcare" il suo premio in guerre di alcun genere. Tanto più adesso che è quasi a fine secondo mandato. Punto.

Enzo • 8 anni fa

Ma tu dove vivi?
1) Se Obama fosse stato bianco non avrebbe avuto la minima probabilita' di essere eletto, in quanto non avrebbe catalizzato massivamente il voto acritico delle minoranze.
2) Come tutti (o quasi) i presidenti democratici Obama combina sfracelli in politica estera, in attesa che un presidente repubblicano vi ponga rimedio
3) Se fai un piccolo sondaggino nell'america che conta troverai ben pochi sostenitori del tuo amato.
4) E non dimenticare l'illegittimita' dell'elezione di Obama, che non essendo nato negli Stati Uniti, non avrebbe potuto essere eletto. (So gia' che tu non ci credi)

GuyFawkes • 8 anni fa

Lascia perdere dove vivo io. E se rileggi quello che ho scritto ho solo motivato gli opinabili motivi per cui hanno dato il premio Nobel per la Pace preventivo a Obama: perchè è stato il primo nero eletto Presidente nel Paese più razzista del mondo (sfido chiunque a dire il contrario) e per non consentirgli di scatenare altre guerre a c...o come Bush che poi portano nella m...a dov'erano gli USA (in casa e in trasferta) quando Bush ha tolto le tende lasciando il Congresso con il 9% di credibilità (e gli USA non sono l'Italia, quello è stato il minimo storico calcolato).
Per risponderti: 1) Sono così d'accordo che rincaro: lui ha giocato tutta la sua vita sul vantaggio razzista all'incontrario dell'essere nero e non bianco (informati sulla sua carriera come avvocato).
2) Mi rifiuto di schierarmi nel tifo per i repubblicani o i democratici perchè mi fanno schifo entrambi. E la mia lotta interiore è solo fra la parte che mi fa schifo di più. Una lotta che - temo - non risolverò mai. Se te invece pensi che i cow-boy repubblicani siano così salvifici rispetto agli ipocriti democratici... fai tu...
3) Insieme a lasciar perdere dove vivo, lascia perdere anche chi amo e chi non amo. Io trovo semplicemente Obama uno che ha fatto meno danni di tutti i presidenti che ho visto all'opera (e sono nato nel 1982). E fare "meno danni" non significa fare certo belle cose: significa fare "meno danni". Di Bush. Per esempio.
4) Su questo particolare, ti hanno già risposto che Obama è delle Hawaii e quindi è territorio degli USA.

Joe • 8 anni fa

Io ci vivo e ci credo. Purtroppo, ma questo e' un grande Paese e si risolleverà' (magari con un nuovo Reagan).

Davide Pozzi • 8 anni fa

Ottime osservazioni, sono pienamente d'accordo su tutto tranne sul fatto che Obama non sia nato negli USA. E' infatti nato nelle Hawaii che sono state annesse come 50 stato degli USA nel 1959. Essendo Obama nato nel 1961 è, a tutti gli effetti, nato negli USA e, quindi, intitolato a candidarsi per la presidenza.
Oltretutto, l'unico candidato Repubblicano che avrebbe molto probabilmente (da sondaggi) stravinto contro di lui è il mitico Arnold Schwarzenegger che (dopo un brillante mandato come governatore della California) non ha, purtroppo, potuto candidarsi proprio non essendo nato in territorio USA, ma immigrato dall'Austria iin giovane età.

Joe • 8 anni fa

Nato nelle Hawaii, ma nessuno si ricorda di lui. Entrato ad Harward con una borsa di studio per studenti stranieri.

Enzo • 8 anni fa

Ha ragione Davide! Io in un eccesso di semplificazione sono stato inesatto.
La costituzione americana dice che una persona e eleggibile quando è “nato in territorio americano, da genitori americani”.
Il padre di Obama, nato in Kenya, non è americano. Nella migliore delle ipotesi, aveva doppia cittadinanza, cosa che farebbe diventare Obama ugualmente ineleggibile.
Obama cerco’ di nascondere non il luogo di nascita, ma altri fatti compromettenti come la nazionalita’ del padre.
La manfrina sul luogo di nascita e’ stata architettata per sviare l’attenzione dal problema vero.

Ma questa e' letteratura.
Cio' chi mi preoccupa e dovrebbe preoccupare anche gli imbelli governati europei e' politica di controllo del mondo e di guerra continua che da sempre gli USA perseguono, ma che nelle mani del sottoculturato, mal consigliato stupidotto americano sta assumendo contorni di una pericolosita' senza precedenti.
Obama sta dissemeninando il mondo di guerre attraverso la disinformazione dei media e le incontrollate "rivoluzioni" con regia CIA.
Le basi americane nel mondo (e non conto quelle NATO, sono poco meno di 800.
E noi ci preoccupiamo di Putin.
Siamo o non siamo dementi?

Enzo • 8 anni fa

Sostanzialmente concordo con Lei.
Una sola piccola considerazione circa l'opinione che i russi hanno di Putin.
Io ho vissuto a Mosca e in altre citta' della Russia per circa 25 anni (ho quindi attraversato un periodo che va dall'ultimo Gorbačëv sino a pochissimi anni orsono e tuttora vado spesso in Russia), sono un appassionato di cultura russa e conosco la lingua.
Non ho mai amato particolarmente Putin, che non puo' certamente essere considerato un esempio di democrazia (almeno come la intendiamo noi) e sono spesso stato critico nei suoi confronti ( politica in Cecenia, caso Khodorkovskij, etc,)

Come me anche molti russi, che pero' diversamente da quanto molti pensano, sono molto piu' informati di noi su quanto succede nel loro paese.
Personalmente non ho mai verificato che tra i russi ci sia questa diffusa convinzione che Putin sia dietro a tutti i casi di omicidi "politici". Certamente molti lo pensano, ma non sono certamente la maggioranza.
La maggioranza invece sostiene un presidente che da quando fu eletto la prima volta (1999) si e' adoperato per restituire alla Russia quell'orgoglio (e vorrei dire dignita') nazionale che era ai minimi termini dopo i disastri Gorbacioviani e Eltsiniani.
E se vogliamo parlare di liberta' democratiche non si puo' ignorare che i russi sono per secoli stati governati da bande di delinquenti (comunisti in primis), mentre ora godono di liberta' di movimento, di libera impresa, di espressione e non si preoccupano piu' di tanto se le autorita' vietano i gay pride,
Io sarei felice se i nostri governanti si preoccupassero dei problemi veri degli italiani almeno quanto (anche se modo suo) Putin si preoccupa dei problemi dei russi,

Ugo Lenzi • 8 anni fa

confermo. basta vedere i dibattiti in TV dove, per esempio, sono spesso invitati deputati di Kiev filogovernativi.

Da noi, invece, non esiste più dibattito ma una informazione prona ai desideri del potere,

Carlo • 8 anni fa

Sono perfettamente d'accordo con te.

Davide Pozzi • 8 anni fa

Allora concordo anche su questo e mi stupisco che i Repubblicani non abbiano fatto leva su questo fattore per evidenziarne l'ineleggibilità, essendo gli statunitensi notoriamente attenti e pignoli riguardo le formalità normative (non di rado dando addirittura ancora più importanza alla forma di quanta non ne diano alla sostanza).
Per il resto d'accordissimo nel non ritenere Putin un pericolo per l'Europa, anche se (lo dico avendo una sorella che vive a Mosca e che ha sposato un ragazzo Russo) l'aura di democraticità di cui Putin ama circondarsi è pura immaginazione occidentale, dal momento che mi ha lei stessa confermato essere risaputo tra i Russi, e tra i Moscoviti in particolare, che chiunque non sia d'accordo con le politiche di Putin sparisca in circostanze misteriose, abbia spesso 'incidenti' mortali o (nella migliore delle ipotesi) marcisca in galera con motivazioni futili quando non completamente inesistenti. il terrore è di fatto l'arma che egli utilizza (proprio come il Soviet e relativo KGB prima di lui) per governare il paese.
Detto questo, che non riguarda certo noi o la NATO in alcun modo (trattandosi di politica interna che, se va bene ai Russi, non dà a noi alcun diritto di interferire) concordo su tutti i danni della patetica politica Radical-Demo-Sinistro-Obamiana che ha, comunque, come dimostrato dai recenti risultati, i giorni contati.

Concordo inoltre pienamente sugli svantaggi delle restrizioni alle esportazioni imposte dalla politica Obamiana. Parlando con personaggi Russi di un certo livello socio-economico con cui ho potuto confrontarmi in occasione di una visita a Mosca da mia sorella, è risultato evidente che il sogno di ogni Russo che abbia delle considerevoli disponibilità finanziarie, è di circondarsi (come avviene in quasi tutto il pianeta, ma lì persino in maggior misura) di prodotti italiani che loro venerano più ancora che desiderare, siano esse piastrelle, marmi, vini, Ferrari, scarpe, mobili, vestiti, yacht o qualunque altra cosa provenga dal nostro paese. Questo risulta evidente anche visitando gli opulenti centri commerciali della capitale Russa dove i marchi Italiani occupano gli spazi più grandi e prestigiosi ed attirano la massa degli abbienti locali, mentre quelli di tutti gli altri paesi sono relegati in secondo piano. Questo evidenzia l'entità del danno economico che questo assurdo embargo e la politica inflazionistica sul rublo, imposti e creati dagli obamini e dai loro accoliti, sta causando al nostro paese più che a qualunque altro paese Europeo.

Mi permetto solo di aggiungere un'osservazione che, a mio parere, è sfuggita ai pur vivaci commentatori di questo articolo. Spesso ancora più degli Statunitensi (che, almeno nella loro storia passata, hanno pur fatto qualcosa di buono visto che, senza di loro, al centro del tricolore e di ogni altra bandiera Europea ci sarebbe ancora oggi, con buona probabilità, una svastica) c'è una serpe nel seno dell'Europa stessa che spesso spinge e parteggia per ogni insensata (insensata a livello Europeo, ma accuratamente ponderata per l'ottenimento di un proprio vantaggio personal-nazionale) causa interventista, ed è la Francia.
Questa nazione di mediocri e boriosi individui è, pur di accaparrarsi qualche barile di petrolio in più, disposta, come ha sempre fatto in passato nelle sue ex colonie, specialmente quelle Africane depredate di tutto (e come continua tuttoggi a fare a differenza dei britannici che, pur con tutti i loro deliri imperialistici, hanno generalmente concesso, dopo l'indipendenza, agli ex sudditi, la nazionalizzazione delle risorse locali e delle molte strutture da loro create durante il periodo coloniale) a scatenare guerre incomprensibili destabilizzando i pochi e preziosi paesi islamici in cui gli estremisti vengono tenuti sotto controllo tramite un rigido pugno di ferro, cioè tramite l'unico strumento che consente di farlo (si veda, ad esempio, il caso di Gheddafi in Libia, creato ancora prima dai francesi per gli interessi pertoliferi della Total, che dall'asse Anglo-Americano). Chiedo scusa per il mio sfogo forse un pò fuori tema anche se non del tutto, visto che, storicamente, nel DNA politico Francese c'è forse la matrice più in linea con la politica social-populistico-obamiana di cui sopra.
Ritengo quindi che i Francesi non portino (subdolamente in quanto si ammantano di un prestigio che esiste solo nella loro fantasia) se non nuovi problemi alla già traballante stabilità Europea e mondiale, tanto che, quando sento parlare male degli Italiani, anche se a volte a ragione, non posso fare a meno di pensare a questi meschini d'oltralpe che mi fanno vergognare, più di qualunque altra nazione, di ritenermi Europeo.

Davide Pozzi • 8 anni fa

"Riuscito a farsi eleggere nel paese piu razzista del mondo" ? What ???

Un personaggio salito al potere perchè nero, appoggiato dalle lobbies radical chic-social-cinematografico-artistoidi americane e sostenuto da una campagna pubblicitaria, finanziata in parte anche dalle stesse lobbies di cui sopra, e degna della Coca Cola o, per rimanere in ambito nostrano, della Nutella.

Ricordo perfettamente, nel periodo pre-elettorale precedente alla sua prima elezione, un turbinio ovunque di forum, posters e gadgets come magliette, giacche, piatti e tazzine da caffè, COPRISEDILI PER WC
(si si, proprio così, ho visto anche quelli stra-pubblicizzati in vendita sui siti americani) e mille altri oggetti di utilizzo quotidiano recanti sovrimpressa l'immagine stilizzata del volto del beneObamato. Questo per non parlare del Nobel per la Pace (MA A CHE C...O DI TITOLO) intitolatogli a priori dai soliti Social-Genialoidi Compagni Svedesi.

Anche un orangutan arrivato il giorno prima dalle foreste dell'Indonesia sarebbe stato eletto Presidente con un battage pubblicitario e d'immagine del genere.

Non trattandosi però di una bibita gassata o di una crema da spalmare, ma del Presidente degli Stati Uniti, cosa ci si sarebbe potuti aspettare a livello politico da un individuo i cui unici meriti elettorali sono quelli di cui sopra ?

Infatti, a posteriori, credo che nemmeno il suddetto orangutan avrebbe potuto far di peggio, come dimostrano i recenti risultati elettorali di midterm che evidenziano, ancora una volta, come la pubblicità possa sì inizialmente far vendere qualunque prodotto, ma se il suddetto prodotto fa schifo, alla lunga non basti più.

P.S. - Mi scuso per la ripetizione di alcune parti di un mio precedente post, ma mi sembravano calzare a pennello in risposta a GF.

GuyFawkes • 8 anni fa

Gli USA sono il Paese più razzista del mondo. Sfido chiunque a dire il contrario. Chiunque, naturalmente, disposto ad ammettere che la società è quella intorno alla televisione e non quella dentro la televisione.
Sono d'accordo su tutto quello che dici rispetto alla ridicola, ipocrita e lanciatissima campagna elettorale del 2008. Sulle lobbies e tutto il resto della contro-informazione che citi, altrettanto francamente, ti dico che non me ne frega nulla: a me interessano solo i dati economici reali, no quelli presunti, o gli amici e i nemici, o le fidanzate e le amanti, o le religioni e le logge massoniche di appartenenza; queste nozioni le lascio ai complottisti di professione. Io guardo solo i dati economici. E guardo anche quando un Presidente USA - un Presidente USA, no italiano o russo - non dichiara guerre a destra e manca: perchè per un Presidente USA non è affatto facile.

Antonio Mantero • 8 anni fa

Libia, Siria, Ucraina, ecco le guerre di alcun genere che, il Nobel preventivo ha prevenuto.
Gli Usa, con Obama, oltre ad avere confermato, ma con maggiore enfasi, la loro ben nota caratteristica genetica che li spinge a comportarsi, in politica estera, come un elefante in cristalleria, hanno evidenziato di essere affetti da fallacia di composizione.

GuyFawkes • 8 anni fa

E la Libia, la Siria e l'Ucraina sarebbero guerre scatenate dagli USA? Mi sembra tutto da dimostrare e spero non lo faccia rifacendosi a immensi faldoni di complottismo perchè insomma...

Antonio Mantero • 8 anni fa

Libia, il 19 marzo 2011, 4 ore dopo le prime bombe degli aeri francesi, navi e sottomarini Usa hanno lanciato un nugolo di missili che spazzarono radar e difese aeree libiche, aprendo la strada ai caccia bombardieri francesi e inglesi. Nel complesso il 50% dei bombardamenti fu eseguito da aeri di Usa, Francia e Gb.
Siria, 2011 aiuti militari e finanziari Usa ai ribelli, 2012 gli Usa minacciano l'intervento militare contro Assad, 2014 gli Usa ci ripensano e incominciano a bombardare il fronte Isis dei ribelli, continuando a sostenere i ribelli e i curdi. E questo comportamento, oltre che schizofrenico, come lo vuole definire se non intervento militare contro un legittimo Stato?
Ucraina, 2014 la storia si ripete con tanto di invio di armi e mezzi militari, come da documentazione video-fotografica ufficiale.
Gli interventi in Afghanistan e Iraq, come li vuole chiamare, soliti immensi faldoni di complottismo?
Gli Usa, nel bene e nel male, sono purtroppo, fin dalle origini, la legittimazione statuale del potere massonico, per derivazione diretta del potere dei Templari.
Ricordandosi di non guardare il dito, ma la luna, non si dimentica la fallacia di composizione.
Saluti.

Nessie • 8 anni fa

L'intervista di Putin concessa in formato lenzuolo al neo direttore del Corriere della Sera, rivela un uomo determinato, colto, attento all'identità e all'autodeterminazione del suo popolo. In altre parole, un vero statista. Ma anche un uomo preoccupato per l'aggressività della Nato e in particolare dell'asse angloamericana e dell'assurdità delle sanzioni imposte dalla diarchia al resto dell'Europa contro la Russia. Putin ribadisce il rapporto "privilegiato" fin qui avuto col nostro Paese sul piano degli scambi commerciali e delle politiche energetiche, rapporto che non si limita al solo governo Berlusconi, ma anche a Prodi e a tutti gli altri governi precedenti, quale che fosse il colore politico. Chi dunque vorrebbe interrompere questo"privilegio"? E' presto detto: chi ha interesse di fingersi "alleato", ma che in realtà ci tratta come i suoi sciacquini.

Le recenti dichiarazioni di Gentiloni, un ministro degli Esteri rammollito e timoroso anche della sua ombra, rivelano che l'attuale governo dopo il G7, inasprisce sanzioni contro i suoi stessi interessi. Forse l'Orso non verrà scalfito, noi invece precipitiamo sempre più agli Inferi. As usual.

Alberto • 8 anni fa

Condivido pienamente!

Luca Berardi • 8 anni fa

Come no, Putin aggredisce ed invade, senza che la Russia ne sia mai stata minacciata, la Georgia nel 2008 e la Crimea (Ucraina) nel 2014 e ad essere aggressiva è la NATO. Contenti voi di fingere di non capire

Mason Cod • 8 anni fa

Luca, hai visto troppi film hollywoodiani, mi sa... Quelli dove arrivano i russi cattivi che dicono "ti spiezzo in due" :-) Informati bene, in Georgia nell'agosto 2008 la Russia reagisce all'attacco in Ossezia del sud dell'esercito georgiano, che in violazione agli accordi (il giorno di apertura delle olimpiadi di Pechino), invade e bombarda uccidendo 1700 persone in maggioranza civili, tra queste alcuni osservatori russi. La Georgia era appoggiata dagli americani, che poi si sono smarcati dopo la reazione russa (doverosa). In Crimea (storicamente russa ed abitata da russi, sede delle basi navali russe), dopo il colpo di stato a Kiev (sempre sostenuto dagli USA), non mi pare ci siano state invasioni, ma un referendum dove il 98% della popolazione ha chiesto di tornare sotto la Russia. Questo tipo di referendum l'occidente lo ha approvato per il Kosovo. Lì si, in Crimea no?
Prova a fare un piccolo sforzo di obiettività.

Kipelov • 8 anni fa

Obiettività?certi soggetti dal mio punto di vista riescono solo ad essere abili nell'ars oratoria,peraltro priva di logicità e non supportata dalla realtà dei fatti.
Ogni notizia dei media nostrani ormai è permeata da una marcata e sempre più palese russofobia, rilanciata da una classe politica sempre più inerme ed incapace di rispondere all'egemonia americana.
Sembra davvero di tornare ai tempi del machismo reaganiano.
Qui continuano a farci il lavaggio del cervello e cercano in ogni modo (palese od occulto che sia) di darci in pasto un nemico preconfezionato ad hoc.
In ogni modo, la sbruffoneria alla Creed non paga mai.

Luca Berardi • 8 anni fa

Beh chiaro da uno che scrive McKaine invece di McCain cosa aspettarsi se non tanta, ma proprio tanta fantasia? Siamo come sempre al classico "complotto della CIA" che torna sempre comodo, ma un po' ripetitivo però Mason Cod :-)

"non mi pare ci siano state invasioni, ma un referendum dove il 98% della popolazione ha chiesto di tornare sotto la Russia."
Questo invece è il tocco di classe: non ci sono state invasioni in Crimea? E gli "omini vestiti con le divise verdi (senza mostrine) che occupavano basi militari e sedi istituzionali ucraine in Crimea chi erano ? Non saranno stati Russi dato che le divise russe sono verdi? O erano omini verdi nel senso di alieni?
E vogliamo parlare del regolarissimo referendum in Crimea? Dove a controllare la regolarità del voto erano i militari russi dato che agli osservaotri internazionali dell'OSCE era stato impedito di presenziare? E quelle belle urne trasparenti cosicchè si potesse capire chi aveva votato contro l'annessione ? Tutto davvero molto ma molto regolare......

Paolo • 8 anni fa

Anch'io!

Geppa • 8 anni fa

Foa, mi devo ricredere sulla sua persona. L'ho in passato attaccata, ma la scopro un illuminato, non che queesto la riabiliti sulle empiaggini del passato, ma ad ogni modo le porgo i miei complimenti. Generalmente chi dà ragione a Putin si divide in tre categorie: chi lo fa per dare addosso al governo Renzi che appoggia l'Ucraina e le sanzioni (gli pseudogiornali come questo), chi ama Putin perchè è simbolo di forza e risolutezza e chi è russofilo a priori. La motivazione più solida e ragionevole è l'analisi onesta della situazione mondiale vista dopo aver messo insieme tutti i tasselli della cartina. Tutto si ridimensiona se si eliminassero le ragioni della democrazia violata, delle rivoluzioni colorate e altre boiate. La chiave è: ti puoi permettere di fare qualcosa a livello internazionale? sì? allora fallo. Così gli USA invadono e attaccano perchè se lo possono permettere. L'ONU non conta più nulla e i popoli sono gestitit da mandriani. A breve focolai di rivoluzione nei Balcani per evitare il passaggio del gasdotto. Gli USA Non possono permettere che la Russia attacchi un altro cordone ombelicale all'Europa. Se gli USA hanno "accelerato" la loro politica imperialista a questo livello mai visto prima tirando dentro anche l'Europa e attaccando di fatto la Russia (vorrei vedere se la Russia vesse fornito una rivoluzione dei chapas in Messico) è perchè i loro modelli di sviluppo li vedono alla bancarotta in pochi anni. In altri tempi avrebbero fatto una guerra mondiale (per esempio finanziando un Hitler come fecero a suo tempo), oggigiorno non potendo hanno messo su la guerra a pezzi, a macchia di leopardo.

Luca Berardi • 8 anni fa

Leggo ora le sue affrremazioni quanto meno opinabili: "Se gli USA hanno "accelerato" la loro politica imperialista a questo
livello mai visto prima tirando dentro anche l'Europa e attaccando di
fatto la Russia".

In Europa è la Russia che ha invaso ed aggredito illegittimamente l'Ucraina prima in Crimea e poi in Ucraina orientale, non deformiamo la realtà per favore. La politica estera di Obama in Medioriente è un altro caitolo, assolutamente disastroso, ma Putin non è la soluzione cui affidarsi dato che approfitta dela debolezza delle nazioni occidentali per perseguire una politica imperialista in Europa orientale

marcellofoa • 8 anni fa

Grazie per i numerosi riscontri e sono benvenute come sempre le critiche di chi non la pensa come me. Il punto, come alcuni di voi hanno evidenziato, è la preoccupante metamorfosi degli Stati Uniti. Il problema in questa crisi non è Putin ma, paradossalmente, Obama...

Saponaro Pietro • 8 anni fa

Era ora che qualcuno avesse il coraggio di dire come stannole cose.Lo scandalo immobiliare che ha indebitato tutta l'Europa,non dobbiamo dimenticare da dove e`partito,lo spionaggio sfrenato che coinvolge tutti i cosidetti "amici" europei,la globalizzazione che se viene messa ln opera portera`l'Europa a un livellamento in basso al livello di Cambogia,la vendita di armi a tutti i focolai pseudo terroristici,Obama per rimanere sulla sedia da democratico ha cercato di ten tersi buoni i repubblicani concedendogli cose che nemmeno i repubblicani stessi si sarebbero sognati di proporre,il razzismo,gli interessi di stato che spengono ogni pensiero democratico e per finire il nuovo interesse verso l'Europa che con la Russia come partner economico ed intellettuale diventerebbe una vera potenza mondiale,questi fatti rappresentano un vero pericolo alla ns. democrazia.A noi viene quasi inposto di accettare tutti i clandestini,mentro loro,dopo aver depredato i messicani dei giacimenti petrolifici nella baia dei Porci,hanno costruito un muro che e´peggio del ex muro della Germania Est,dove i tedeschi si sono gia` dimenticati che in pratica il tutto e`successo solo per il beneplacito della Russia.Ai tempi di Andreotti eravano famosi per avere un piede in due scarpe,ora dobbiamo deciderci in quale scarpa metterli tutti e due.

Davide Pozzi • 8 anni fa

Concordo, ma eliminerei il "paradossalmente". Il problema è Obama... Punto.

Un personaggio salito al potere perchè nero, appoggiato dalle lobbies radical chic-social-cinematografico-artistoidi americane e sostenuto da una campagna pubblicitaria, finanziata dalle stesse lobbies di cui sopra, e degna della Coca Cola o, per rimanere in ambito nostrano, della Nutella.

Ricordo infatti, nel periodo pre-elettorale precedente alla sua prima elezione, un turbinio ovunque di forum, posters e gadgets come magliette, giacche, piatti e tazzine da caffè, COPRISEDILI PER WC (si proprio così) e mille altri oggetti di utilizzo quotidiano recanti sovrimpressa l'immagine stilizzata del volto del beneObamato. Questo per non parlare del Nobel per la Pace (MA A CHE C...O DI TITOLO) intitolatogli a priori dai soliti Social-Genialoidi Compagni Svedesi.

Non trattandosi però di una bibita gassata o di una crema da spalmare, ma del Presidente degli Stati Uniti, cosa ci si sarebbe potuti aspettare a livello politico da un politico i cui unici meriti elettorali sono quelli di cui sopra ?

Luca Berardi • 8 anni fa

Che tristezza vederla ridotto ad essere un Giulietto Chiesa bis

Marco Ciferri • 8 anni fa

metamorfosi ? gli americani sono sempre stati guerrafondai e hanno creato criticità in ogni parte del mondo ed in particolare in medio-oriente...

Mason Cod • 8 anni fa

Bravissimo Marcello Foa. Finalmente una analisi seria e non servile in un panorama di comunicazione occidentale miseramente omertoso.

Luca Berardi • 8 anni fa

A dire il vero l'analisi di Foa è coerente con la deriva filoputiniana de Il Giornale. Negare l'aggressione di Putin a Georgia nel 2008 e Crimea nel 2014 non è "servilismo" verso Putin invece o no?

Mason Cod • 8 anni fa

Aggressione di Putin in Georgia??? Prova ad informarti bene, basta anche Wikipedia, cerca "la seconda guerra in georgia del 2008". Sei rimasto ai tempi dell'URSS e del KGB, con i russi i cattivoni e noi occidentali il baluardo della libertà contro il comunismo. In pratica sei rimasto a 30 anni fa.
Questo vale anche per la Crimea, regione storicamente russa, abitata da russi, sede delle basi navali russe. Pensavi che sarebbero diventate basi navali della NATO? La popolazione, già regione autonoma sotto l'Ucraina, dopo il colpo di stato a Kiev a semplicemente chiesto quasi all'unanimità di tornare sotto la Russia. Un po' come è avvenuto nel Kosovo sostenuto dagli occidentali.
Svegliati Luca, siamo nel 2015.

Luca Berardi • 8 anni fa

Ah beh se lo dice Wikipedia fonte ATTENDIBILISSIMA mi arrendo :-). Poi è ovvio che la piccola Georgia avesse deciso di aggredire la ben più potente Russia perchè sicura di vincere e non l'opposto vero? Ma avete presente la sproporzione militare tra le due per sostenere certe tesi "degne" solo di Wikipedia e/o dei grillini perchè il livello è questo?

Mason Cod • 8 anni fa

La storia non è fatta di tesi (cosa c'entrano poi i grillini? mah..). La storia è fatta di "fatti" cronologici. Poi su questi ognuno ci puo' raccontare le proprie tesi, come le sue anche se un po' strampalate. Resta il fatto che la piccola Georgia ha bombardato di propria iniziativa un territorio che si voleva proclamare autonomo, proprio il giorno di inaugurazione delle olimpiadi di Pechino. Coincidenze? Mmmm. E' un dato di fatto, riconosciuto da tutti, che il presidente Saahkashvili (se si scrive cosi') era sostenuto dagli americani (è grande amico del senatore McKaine).

Luca Berardi • 8 anni fa

I grillini erano una battuta, le sue tesi arzigogolate ricordano da vicino quelle astruse dei grillini in effetti :-)

Luca Berardi • 8 anni fa

Si scrive McCain...questo la dice lunga sulla sua conoscenza dello scenario internazionale! Mi scusi se ho perso tempo con lei

zioru • 8 anni fa

Beh, visto che anche il Vietnam del nord ha attaccato gli USA... Con una differenza, la georgia è confinante della Russia, mentre il vitnam del nord è lontanino dagli USA

Luca Berardi • 8 anni fa

Sbagliato . Il Vietnam del Nord attaccò quello del Sud violando l'accordo che stabiliva la separazione tra i due stati a non mi ricordo quale parallelo e avendo il Sud un accordo difensivo con gli USA questi intervennero

zioru • 8 anni fa

Siamo sempre allo stesso punto: perchè gli USA devono sempre intervenire a casa altrui? Perchè a nessuno è permesso intervenire a casa loro? Perchè sono i padroni? Ok, se è cosi accettiamolo, ma almeno non vengano a prenderci per il culo, e non ci usino per mettere a posto i loro guai.

Luca Berardi • 8 anni fa

Non ricordo che gli USA siano intervenuti con le armi in Ucraina e in Georgia come hanno fatto I Russi rispettivamente nel 2014 e nel 2008, ma mi sbaglierò certamente io :-)

zioru • 8 anni fa

nON SONO INTERVENUTI DIRETTAMENTE, MA PER TUTTO IL RESTO CI SONO QUASI SEMPRE. NON DIMENTICHIAMO, CHE SENZA ARMI E APPOGGI, LE GUERRE CIVILI DIFFICILMENTE SCOPPIANO. CURIOSO CHE SIANO SEMPRE NEI REGIMI A LORO ANTIPATICI CHE SCOPPIANO LE "PRIMAVERE DEMOCRATICHE", NEGLI ALTRI MAI.