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• 9 anni fa

almeno il 50% delle persone che conosco (sotto i 40 anni) lavora all'estero pur essendo residente in Italia senza essere iscritta all'AIRE e senza violare nessuna legge, semplicemente perché cambiano destinazione frequentemente tornando in Italia per solo riorganizzarsi... partono per l'australia il canada la nuova zelanda stati uniti spagna germania ... dove trovano da lavorare, scaduti i visti o i contratti di lavoro rientrano in italia e cercano una nuova destinazione, questo perché abito in un paese di mare che vive di turismo e per 10 masi l'anno non c'è lavoro per NESSUNO... quindi la questione è cosa si intende per emigrato, perché se venissero inclusi tutti questi casi (certo sta a voi decidere) il dato sarebbe più un NI che una PANZANATA...

Guest • 9 anni fa
Luca Del Bene • 9 anni fa

Chi non si iscrive all'AIRE dopo un anno di residenza all'estero per lavoro è irregolare (pochi rimangono all'estero per studio per più di un anno). Come irregolari sono anche quelli che non rinnovano il permesso di soggiorno e continuano a vivere in italia. Di solito l'istat non conta questi dati, ma tu nella tua osservazione hai contato solo quelli da un lato. L'iscrizione all'AIRE comporta la possibilità di votare dall'estero e alcuni servizi forniti dal consolato come la televisione italiana o addirittura, ma deve ancora essere implementato, l'utilizzo di un proxy veloce. Se non si è iscritti all'AIRE e si percepiscono dei soldi da lavoro autonomo, tocca pagare le tasse in Italia, a meno di chiamarti Tizio Ricco, e poterti permettere un patteggiamento.

Guest • 9 anni fa
Luca Del Bene • 9 anni fa

Quello dei servizi del consolato mi è stato comunicato a suo tempo dal consolato italiano di Zurigo. Esattamente come il vuoto normativo che vige in Italia per gli studenti che restano più di un anno all'estero. Per lavoro autonomo mi era stato comunicato che era la ragione per la quale avevano incriminato alcuni ricchi che non avevano fatto ancora l'iscrizione. Però probabilmente hai ragione, sono incompetenti abbastanza e potrebbero avermi comunicato cose a caso di leggi possibili o scadute! Però resta il fatto che la RAI via internet non l'ho mai potuta vedere. Certo anche che i problemi che hai avuto te in Norvegia non si avrebbero in Svizzera dove, male che ti vada, si è a 60 minuti da un consolato. Purtroppo è anche vero che molti accordi bilaterali sono poco chiari e di ampia interpretazione (a Basilea mi hanno detto una cosa, a Zurigo un'altra, mentre in Italia un'altra ancora...).