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Lorenzo • 6 anni fa

Buon articolo, soprattutto dove denunzia la soffocante cappa di conformismo che strangola ogni eterogeneità nel giardino del pensiero.

Lo ritengo però troppo centrato sul versante culturale e delle mentalità collettive, in conformità, del resto, col testo di Murray. Come ben sapeva Pareto ogni civiltà è un'affare di élites; il gregge, al massimo, balbetta le immagini e le iconografie che gli vengono suggerite dai suoi padroni. "Per la massa la verità è ciò che sente ripetere continuamente".

Dietro le autocolpevologie diffuse dai media e strillozzate dai centri d'accoglienza non c'è soltanto un'umanità guastata da 70 anni di pace e di benessere, c'è l'interesse del grande capitale ad importare masse di di forza-lavoro schiavile con cui sostituire quella locale, e la conseguente sponsorizzazione di think-tanks, accademie private (o privatizzate come sta diventando l'università italiana), ONG e media di tutte le salse atti a propalare i ritornelli umanisti, antirazzisti e differenzialisti che servono di copertura a questo progetto.

L'altra radice sta nell'onnipotenza della lobby giudaica che codirige l'impero mondiale statunitense e le periferie da esso conquistate, colla sua tendenza a propalare verità della fede pubblica atte a corrodere ogni olismo intracomunitario perché recepito come intrinsecamente minaccioso per il popolo dell'esodo (in tema cfr. Kevin MacDonald: goo.gl/kcrd7D ).

Doc Dom • 6 anni fa

I Robot elimineranno entro 15 anni la gran parte dei lavori "schiavistici". Questi stanno importando gente solo per fini elettorali e per radere al suolo l'Europa.

vittorio • 6 anni fa

a mio parere un fenomeno simile non è stato casuale ma voluto per creare anche in europa una popolazione meticcia come quella americana ed omogeineizzarne i mercati a favore delle imprese global.
a ciò si aggiuga l'allontanamento dell'europa dalla russia che rimane bianca e cristiana e convide da secoli con un islam locale, non d'importazione (che pure hanno provato ad esportare: quello saudita in cecenia).
due piccioni con un bel pacco di fave donate ai politici adatti.

ekain • 6 anni fa

I Greci, inventori della democrazia, chiamavano barbari quelli che non parlavano la loro stessa lingua, e dunque non ne condividevano la cultura. I Greci non erano cristiani; sapevano bene che la guerra è una realtà; che quasi sempre si è costretti ad agire a ad attaccare per primi per non soccombere; che la libertà non è una bella parola ma il frutto di una lotta spesso all' ultimo sangue; che quelli che chiamavano barbari non erano buoni nel senso che noi diamo alla parola dopo secoli di cristianesimo ipocrita. Spesso non lo erano. Che la democrazia, e i valori connessi con la parola democrazia, era soprattutto un fatto di prevalenza culturale ed economica e che c' è bisogno della manodopera di migliaia di schiavi ( i barbari, per l' appunto) per reggere una democrazia. I Greci non erano cristiani, certo, questo lo sapeva bene Nietzsche, lui che li aveva studiati a fondo ...Lui che, figlio di un pastore proptestante, fu fuorviato dai Greci...Nemmeno liberali erano...Come uscire da questa impasse senza essere travolti dai senso di colpa della morale cristiana? Mi viene in mente Brecht, il suo dramma Teste tonde e teste a punta, e qui cito Klaus Volker, Vita di Bertolt Brecht : "L' importanza sempre maggiore che un uomo come Hitler andava assumendo nel 1932, indusse Brecht a fare del personaggio di Angeler più una marionetta dei capitalisti e mostrare come punto centrale del dramma la funzione di un' ideologia della razza come manovra che distoglie dalla lotta di classe. I governanti individuano la soluzione del problema nel conferimento del potere all' ideologo della razza Angelas il quale non divide la popolazione in poveri e ricchi, ma in teste tonde e in teste a punta, eccetera.". Ma la pulsione a difendere il territorio dagli stranieri, resta, su questa lavorano i potenti, chi comanda e controlla i media; e lo fanno in modo viscidamento adialettico, costringendoci ad oscillare fra i due estremi schizoidi dell' odio e il razzismo più viscerale e dell' ipocrsia cattolica, il buonismo ipocrita che le elite e i preti impongono al popolo impoverito e quasi senza più diritti....E' chiaro che alla fine prevale l' odio; che probabilmente è più forte dell' odio di classe, che invece richiede una sorta di autocoscienza, mentre il primo è più liberatorio: la festa dell' odio.... A me sembra che sta cosa dei "profughi" sia il "penitenziagite" della super-ricca oligarchia nostrana che controlla i media, l' obolo per la sua vita dissipata di troppi agi che fa pagare al popolo italiano in miseria. E anche le fisime di un papa che sta in mezzo a un Vaticano troppo ricco e si spurga parlando a vanvera di carità (degli altri, però). E' fastidiosa anche questa retorica dissennata sull' accoglienza, sembra un modo per ammansire del tutto la gente, disarmarla, per prepararla al capovolgimento politco in cui perderà del tutto la propria sovranità. . Non siamo in un paese socialista, internazionalista. Siamo nell' Italia nata dalla controrivoluzione culturale di Berlusconi e Renzi, nell' era selvaggia del neoliberismo che segna la fine dei diritti e delle democrazie egualitarie, l' era dello schiavismo come metodo di produzione economica, in un paese in cui la disoccupazione cresce e il costo della vita è alle stelle. E' il popolo, spesso il popolo minuto a pagare di più per mantenere una minoranza al potere: i politici che occupano il parlamento per conto dell' oligarchia, i ricchi che li mettono lì e la chiesa. Perché dovrebbe avere pietà di altri ancora più poveri? dove sta scritto? La compassione, come la religione e la sessualità, è un fatto privato, individuale O un fatto etico, ma l' etica dipende dall' economia, non la condiziona, questo ce lo insegna Marx, mi pare...... La maggioranza della gente tutti questi immigrati che affluiscono qui in maniera esponenziale non li vuole, sono oggettivamente troppi, è una realtà. Ma siete mai stati tra la gente a parlare, a chiedere cosa pensano dell' immigrazione incontrollata? Tutte le nostre illusioni, tutti i nostri ideali umanitari fasulli scompaiono a sentire i discorsi della gente... è guerra di poveri contro poveri; miserabili contro altri miserabili; e la festa della minoranza di troppo ricchi nei loro fortini difesi da eserciti privati, che toglieranno anche gli ultimi diritti e le ultime difese sindacali. Il problema è economico e politico, non etico e morale. Purtroppo i media sono saldi nelle mani di una minoranza di super-ricchi...Si è chiusa la scatola nera del sistema neoliberismo che sovverte anche i vecchi termini destra-sinistra; da qui in poi si gioca con le parole, siamo nella post-democrazia. Sti liberali ti ammansiscono periodicamente con la solita solfa dei diritti: sono tutti contro il razzismo, per i diritti dei gay eccetera, ma guai parlare di lotta di classe e di giustizia sociale, eguaglianza, guai metter in dubbio il feticismo della proprietà privata, il feticismo della merce, Oro visibile Dio, la religione del 21° secolo. Perché la gente dovrebbe avere pietà di chi ha di meno se si stanno mangiando l' anima per avere un po' di più di quello che il potere ha destinato per loro; per restare a galla e non soccombere del tutto alla povertà e alla miseria? Perché dovrebbero farlo in un periodo storico in cui le democrazie egualitarie e il socialismo si oppongono ormai al senso comune, alla forza di gravità della storia, sono,diventate e vengono percepite come uno scandalo, una tremenda eresia, da spazzare via anche col sangue e le bombe, come nelle Crociate (pensiamo al Veneziela, e non solo... e così tornano ad essere percepite, pensiamo a cosa sta accadendo in Brasile.... Da migliaia di anni la regola è stata che una minoranza di potenti (benedetti dai sacerdoti e Preti) armati fino ai denti governasse e sottomettesse le masse, anche con i miiti, le favole, le feste e gli spettacoli; le religioni, l' uso della forza e la paura; la legge del più forte in poche parole. Bisognava organizzarsi e lottare su scala mondiale per i diirtti conquistati per la prima volta in millenni, e invece li abbiamo dati per scontati. Ci siamo scordati, non solo del grande Marx, ma anche dell'arcigno Hobbes,del maligno Nietzsche e dei loro moniti: homo homini lupus, e abbiamo creduto alle leggende dei Preti neri e rossi , del voliamoci bene eccetera... Adesso sarà dura. Una cosa è certa, fascismo e chiesa cattolica sono sempre alleati.

Aulo • 4 anni fa

L'articolo mi spinge a comprare il libro e leggerlo. Sono contento che non vi siano i soliti accenni contro Israele quando sappiamo benissimo che Israele è fra le prime entità nazionali a segnalare il pericolo islamista e l'immigrazione folle e sconsiderata in Europa. La piantino i cospirazionisti da strapazzo con il demonizzare Israele. Il pericolo è in questa elite occidentale che crede di poter fare alchimie con la popolazione, la qual popolazione fra l'altro non le vuole, queste elites. Demenza e voglia di farsi cancellare da orde di straccioni senza alcun controllo, sono però il frutto di un sistema politico ormai decadente e disprezzato, e di un Vaticano morente, alleato con una filosofia morente an ch'essa predicata da una minoranza che però comanda. Come finirà? Finirà molto male, ecco come finirà. Di certo gli immigrati continueranno a invadere l'Europa e ciò avverrà finché saranno o rischieranno di divenire, una maggioranza. Ma non andranno al potere, anche se cercheranno di farlo, poiché riceveranno in cambio l'odio che sta crescendo a vista d'occhio contro di loro. Il risultato, e c'è da prevedere che tutto avvenga in questo secolo, sarà la distruzione o la semidistruzione del continente europeo a seguito di lotte interne che raderanno al suolo le capitali di molte nazioni e che creeranno territori sottoposti a forze avversarie fra loro. A molti europei non rimarrà in cuor proprio che l'odio, dopo l'impoverimento e le prevaricazioni subite, e saranno guerre spinte dall'odio e dalla paura e dal desiderio di vendetta. Di certo dopo il disastro, cambierà in pieno ogni filosofia attuale e anche la religione europea, che potrebbe divenire o cristiano-ortodossa, oppure di un cristianesimo medievale, oppure ci sarà un ritorno all'antica filosofia stoica e pagano-evoluta in chiave attuale che fu del mondo latino greco-romano. Forse riapparirà anche la schiavitù per gli immigrati sopravvissuti costretti ai lavori forzati a vita. Di certo qualcuno reinventerà i lager e le camere a gas, ma questa volta per gli invasori. Tutto avverrà prima della fine di questo secolo, e comincerà al massimo fra una quindicina di anni.

vittorio • 6 anni fa

in america gli immigrati non sono (quasi del tutto) mussulmani.
una bella differenza.

manducci • 6 anni fa

" il problema che definisce la nostra epoca è l’immigrazione di massa
nelle nazioni occidentali. Il crescente influsso minaccia di rimodellare
queste nazioni e travolgere la loro identità culturale. Questo è il
tema che ha giocato il ruolo più importante nell’elezione di Donald
Trump. Che ha spinto il voto sulla Brexit." Sorry, no... immigration did NOT drive the Brexit vote. As countless polls have demonstrated (see for example https://lordashcroftpolls.c..., immigration was the THIRD most cited reason among Brexit voters. The overiding reason, and the reason for which I and everybody I know voted Brexit, was self-determination and national sovereignty: freedom from the diktats of the EU, freedom to make our own laws and freedom to be the agents and authors of our own destiny. This is not to deny immigration had some bearing on the vote, but even those who did cite immigration as a factor, the majority cited access to resources as being the main problem rather than a lack of cultural integration. That said, I entirely agree that the EU and our national Europeista elites are digging their own graves in refusing to listen to the concerns and growing unease of native populations with regards immigration which, thanks to EU-imposed austerity measures, economic atrophy, falling wages and poor worker protection, is exacerbating economic hardhip and social malaise.