Cardini dovrebbe informarsi un minimo prima di parlare come i propagandisti un tanto al chilo del Cremlino,in Russia e all’estero.L’assioma è che sulla propaganda e sulla diffusione del caos non si risparmia,sono sempre soldi ben spesi.I due giornalisti (come altre centinaia di critici del regime) vivono da tempo all’estero,il dissenso nelle dittature non è contemplato.Nessuna televisione russa ha dedicato né dirette né servizi ai funerali dell’unico nemico popolare del regime,che portava migliaia di persone in piazza senza costrizioni,minacce o mancette.Si passa direttamente al ridicolo sull’avvelenamento (ricostruito e documentato minuziosamente,con tanto di nomi,cognomi e ruoli di tutti i partecipanti e confessione -ammissione telefonica del chimico avvelenatore di mutande.Ma Cardini,da serio studioso di fatti russi,segue la linea di Lavrov: “Perché non indagate sull’avvelenamento di Navalny?” “ Nooo….E’ una storia troppo contorta”.