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sab • 11 years ago

La vera soluzione al problema è fare a meno dei cosmetici :)

davide seidita • 11 years ago

dico che secondo me e' giusto usare i prodotti artificiali all, posto di quelli vivi che emanano sofferenze inutili e immorali che la scienza non le ammette consetudinariamente ed e una pseudoscienza ed e solo specismo e ignoranza contro la bioetica e usati solo i tessuti organici cotone miele sangue prelevato da pazienti per analisi cliniche e tuttavia e come durante la seconda guerra mondiale che sostenevano eutanasia era necessaria per eliminare i malati motivi sociologici ed economici e sara illegale per futuro dovranno usare i tessuti morti solennemente

kaspan • 11 years ago

in che cosa consistono questi test alternativi?

Rodolfo_Baraldini • 11 years ago

La maggioranza sono test in vitro, quindi su culture cellulari che mimano o riproducono alcuni processi fisiologici umani.
Quello che ha, già da anni, sostituito il famoso Draize test sull'irritazione oculare ( che molti anni fa si faceva verificando l'arrossamento o i danni agli occhi dei conigli )  può essere eseguito su uova fecondate ( procedura HET-CAM o CAMVA ).
Altri test possono essere eseguiti su cellule o tessuti animali ( umani e non ) espiantati.
E' comprensibile che meccanismi complessi come quelli relativi alla genotossicità o alla riproduzione umana, non possono essere perfettamente riprodotti con delle semplici culture cellulari in vitro. Questa è la ragione per cui ancora non sono stati validati test alternativi a quelli su animali non umani per questi specifici rischi.

Sospetto che quando si saprà tutta la verità sui test alternativi un certo integralismo vegan potrebbe contestarli: quando ci si rifiuta di utilizzare la lana o il miele, l'utilizzo di un uovo di gallina fecondato, anche se utilizzato per eliminare la sofferenza di  decine di conigli, potrebbe essere escluso.

Rodolfo_Baraldini • 11 years ago

Quante domande ! provo a rispondere
1- stanno eseguendo e verranno eseguiti test , non per finalità cosmetiche. In particolare per la registrazione del REACH in Europa anche materie prime testate molti anni fa vengono ri-testate proprio perchè i vecchi test non erano fatti bene. Quindi questa scelta di considerare ingredienti cosmetici nuovi come ingredienti che vengono testati su animali , mentre gli ingredienti vecchi non verrebbero testati , proprio non è vera.
L'unica speranza è che i nuovi test vengano fatti con i criteri delle 3R e grazie alle ricerche fatte proprio dall''industria cosmetica, molti test animali verranno effettivamente eliminati.
2a- Non so come vengono utilizzati  i soldi raccolti per utilizzo del marchio con il coniglietto dello standard non testato su animali, una parte dei costi per la certificazione , immagino siano per i servizi dell' Icea, La Lav , ma anche le altre società contro la vivisezione immagino  gestiscano i fondi che raccolgono per tutte le attività, sociali, politiche e di comunicazione che possono portare alle fine di ogni test su animali non umani. Quindi anche , presumo, per le ricerche sui metodi alternativi.
2b-Sicuramente molte altre istituzioni oltre alle multinazionali del cosmetico stanno investendo per trovare alternative ai test animali. Ma oltre ai 37 milioni di € per la ricerca di test alternativi, investiti dall'industria cosmetica associata se calcoliamo tutto il dipartimento ricerca dell'Oreal sulla pelle ricostruita o i 270 milioni di US$ che dichiara di aver investito la P&G ho l'impressione che lo sforzo, almeno economico, maggiore sia stato fatto proprio da queste aziende. Poi quel che più conta, i test alternativi che hanno approvato o che stanno approvando hanno sotto la firma di loro ricercatori.
2c- personalmente conosco un ente in Italia coinvolto nelle ricerche sui test alternativi ed è il Mario Negri, poi c'è un fondo inglese che è stato costituito proprio per questa finalità:
si chiama FRAME www.frame.org.uk/ , non condivido alcune loro prese di posizione ( ad esempio considerare il botox un cosmetico ) ma sono molto impegnati nello sviluppo di test alternativi e da quel che ricordo non fanno pubblicità a marche cosmetiche.

Viola908 • 11 years ago

Io condivido molti dei dubbi sul valore delle certificazioni ed mi fa piacere che ci siano i link ai documenti originali visto che normalmente questo problema degli ingredienti testati o non testati non viene spiegato.Approfitto per fare alcune domande:1° se come dite i test su animali sono praticamente scomparsi , come fate poi a dire che  gli ingredienti :"saranno ritestati" ..... non vi sembra in contraddizione ? 2° se come dite ed io lo condivido , la vera soluzione del problemi è nello sviluppo dei test alternativi non è possibile che la LAV e le aziende che aderiscono allo standard siano sponsor economici di queste ricerche per i test alternativi ? Possibile che solo l'Oreal o le multinazionali siano i promotori di queste ricerche ? SI può sapere se c'è qualche ente indipendente che lavora per  queste ricerche ?