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Omar Damiani • 8 anni fa

Evito di commentare alcune Sparate in questo post ma su una devo per forza soffermarmi: ho capito male o ha scritto che Mussolini fosse di Milano?
Ho capito male, vero?

gennaro squeglia • 8 anni fa

Dove è detto che Mussolini era milanese? Bisogna essere nato a Milano per fondarvi, per esempio il giornale 'Il Popolo d'Italia'? O per fondarvi i Fasci Italiano di Combattimento? Perché lei forse non lo sa (ma Asor Rosa sì) che tutto questo avvenne a Milano. Un po' di modestia aiuterebbe a non dire sciocchezze

Omar Damiani • 8 anni fa

Facciamo ordine: lei mi dice che io non so che quelle cose siano successe a Milano e mi accusa di essere poco modesto?

Mi faccia il piacere.

Per il resto criticare Milano dicendo che è stata la culla di "fenomeni" socio-culturali-storici come Mussolini o Berlusconi denota parecchia confusione che pregiudica la validità di tutto il resto del post, che è comunque farcito di molti punti di vista personali.

gennaro squeglia • 8 anni fa

Certo che la accuso di poca modestia...Tacciare implicitamente di ignoranza Asor Rosa non è un sintomo? Quanto alla confusione, penso che non ce ne sia. I fenomeni citati dall'articolista hanno trovato il loro naturale brodo di coltura nella società milanese. E quindi infettato un Paese intero che appunto, nel suo insieme, gli anticorpi non li aveva Questo il legittimissimo punto di vista di Asor Rosa, credo, ed anche il mio

Omar Damiani • 8 anni fa

Io non ho tacciato di ignoranza nessuno.
Semplicemente mi era "sembrato" di capire che l'autore inserisse i natali (non certo di sangue ma quantomeno culturali) dei due personaggi citati, cosa che mi "sembra" essere avvalorata anche da lei in questa sua ultima.

Non mi pare che quei due avvenimenti siano da associare a Milano per chissà quale ambiente culturale o "naturale brodo di coltura nella società milanese".
Se invece così fosse automaticamente allora Milano non è così piccola come l'autore premette.
Milano ha meno abitanti e meno influenza di Roma solamente di notte, perchè di giorno e in ambito lavorativo, Milano, brianza, lodigiano, buona parte del pavese, del varesotto e del bergamasco (per non dire tutta la Lombardia) sono un'unica città.

Quindi o Milano è "piccola" come intende l'autore e allora il "sistema" Berlusconi e Mussolini però ne devono essere fuori, oppure si allarga storicamente ma anche geograficamente.

Citare solo le cose negative comunque è un giochino che non funziona: le Cinque Giornate ad esempio sono forse l'esempio più significativo del 1848 e del Risorgimento Italiano, anche loro però potevano avvenire solo nel "naturale brodo di coltura nella società milanese" però.

gennaro squeglia • 8 anni fa

Io non sono romano, ma non posso evitare di riconoscere che Roma è attualmente sottomessa ad un tiro incrociato di denigrazione con relativa comparazione alla perfetta Milano. Asor Rosa, con la passione di un romano offeso, mette in evidenza le maggiori difficoltà ad amministrare una città come Roma, a causa della sua taglia (perché l'amministrazione si occupa della città e non del suo interlad), dell'accoglienza che deve a istituzioni e a Vaticano e di soffrire, come capitale, di un coacervo di interessi che in parte le sono estranee. Non vedo in cosa queste osservazioni non siano condivisibili. La passione ha forse spinto il coltissimo, ma mai misuratissimo Asor Rosa ad usare toni troppo polemici che spingono a reazioni degne delle curve del Meazza durante una partita Milan Roma. Ma come non essere d'accordo con lui quando dice che in Italia la città perfetta non esiste, che in ognuna ci sono contraddizioni e carenze etiche e culturali che la rendono o la hanno resa criticabile di fronte a fenomeni quali mafia, affarismo corrotto e corruttivo, movimenti antidemocratici eccetera? Inutile far riferimento, per Milano, alle 5 giornate. Perché a fronte di tutti i difetti, tutte le città italiane hanno pagine di storia di cui andar fieri. Ma è palese l'asimmetria con la quale in questo momento l'informazione e la politica trattano Milano e Roma

Giulio Massobrio • 8 anni fa

Forse il problema non sta nel campanilismo (Roma o Milano, con relative dimensioni, recriminazioni, reazioni offese e quant'altro di inutile si possa mettere in campo), ma nella questione di fondo che attiene alla democrazia (o alla non democrazia). Se Marino vada bene o no doveva dirlo il consiglio comunale, non il Vaticano e nemmeno il Presidente del Consiglio in carica. Il resto sono chiacchiere da bar, attività che da tempo ha sostituito il dibattito magari vivace, ma sempre rispettoso dell'altro. Ma forse anch'io sono invecchiato male.

Andrea Gnemmi • 8 anni fa

mah anche i vecchi marxisti entrano nel gioco dei campanili....sinceramente avrei preferito evitare di leggere tali scemenze, i romani sono in larga misura colpevoli del loro sfascio così come lo sono gran parte degli italiani

Gabriele L • 8 anni fa

Tutti invecchiano.
Alcuni male come Asor Rosa.
Meglio scrivere cazzate su Milano piuttosto che invocare i militari contro i governi eletti.

Wild • 8 anni fa

i romani oltre ad essere i più tassati d'italia ed a contribuire al 7% del pil nazionale, cosa a te sconosciuta, visto che vivi di luoghi comuni...
cosa dovrebbero fare? evitare di parcheggiare in doppia fila?
no perchè se ti riferisci al degrado urbano le scemenze le scrivi tu.

Andrea Gnemmi • 8 anni fa

ah già i romani sono tutti bravi e civilissimi invece i politici cattivi hanno rovinato Roma, così va bene?

francesco • 8 anni fa

Gli editori del pezzo non hanno neppure il buonsenso di distingure
graficamente quel che scrive Asor Rosa e quel che è attribuito a Marino.
Rinuncio a leggere a metà dell'articolo.

Wild • 8 anni fa

dopo aver visitato londra, parigi, madrid, berlino ed aver ammirato le loro cagate di monumenti recentissimi, piazze, vie, statue, fontane
curate ed illuminate ad arte per magnificarle, mi è venuto spontaneo pensare cosa sarebbero riusciti a fare se avessero avuto la fortuna di avere per le mani
una capitale come la città eterna.
invece da noi l'hanno talmente stuprata da arrivare persino a definirla "senza anticorpi" da capitale.
gente rozza, personaggi del nord alla albanese/perego, che credono di essere metropolitani e invece
ancora saltellano per i boschi con le cazzeruole in testa.
per loro la storia è argomento ignoto.

Richard_Chance • 8 anni fa

Mi delude molto leggere un articolo come questo sul sito de il Manifesto. Che la città di Roma abbia tanti problemi che non dipendono unicamente dai suoi abitanti, è cosa innegabile. Cercare però di scaricare tutta la colpa dei mali su politici venuti da altrove, Vaticano (che finché attira turisti va benissimo) o sul semplice fatto che Roma è per taglia incomparabile a Milano e alle altre città italiane è davvero meschino. Dobbiamo farcene una ragione : Roma, come l'Italia intera, sul panorama internazionale ormai non conta un bel niente. Un museo a cielo aperto, un bellissimo museo a cielo aperto : ecco cosa è diventata Roma. Ai margini dello scenario politico / economico mondiale.

Wilcoyote • 8 anni fa

Un museo o una latrina a cielo aperto?

Richard_Chance • 8 anni fa

Se proprio vuoi essere impietoso....

Wilcoyote • 8 anni fa

Solo realista, purtroppo.

Gabriele L • 8 anni fa

Articolo vergognoso e pieno di inesattezze su Milano, capoluogo di una regione di almeno 10 milioni di abitanti (senza contare quei pezzi di piemonte, liguria ed emlia che gravitano sulla città).
Tralasciamo gli innumerevoli primati e record milanesi.
Per quanto mi riguarda è un buon motivo per smettere di comprare il Manifesto.
Addio.

PS - Ricongelate Asor Rosa, dopo questa porcheria.

Andrea de Camillis • 8 anni fa

secondo me le porcherie le scrivi tu, visto che non si parla di regioni, ma di città, ovvero di metropoli, cosa che milano per esserla
deve essere centralista di tutto quello che è nord ( anche tu citi pezzi di altre regioni per competere con roma da sola).
la realtà è che da roma rispondono sempre e non attaccano mai per primi ( cosa che invece da milano è un'ovvietà da sempre ) e quando
poi si va a discutere sui numeri con fonti certe vi imbestialite.
roma è roma, è facile attaccarla oggi, in un momento di degrado come mai ha avuto, ma agli occhi del mondo è sempre
riconosciuta come la culla della civiltà occidentale, una capitale ... da sempre.
te lo dice un italiano, prima italiano e poi riminese.

Gabriele L • 8 anni fa

Purtroppo gli anni passano per tutti.
Asor Rosa è completamente andato.
Gli facessero portare fuori il nipotino o dare da mangiare ai piccioni.
Con tutto il rispetto per Roma, Milano è l'unica città internazionale che c'è in italia.
Punto e chiuso.
I campanilismi mi fanno schifo ma certe cose non si possono sentire.
Un milanese non sarà mai in competizione con Roma, ma con Parigi, Londra, Berlino etc, con cui deve competere avendo la metà dei fondi riconosciuti a Roma, tenuta vergognosamente come un cesso pubblico da troppi anni.
Non a caso infatti viene commissariata da persone che hanno gestito Milano o da milanesi.

Andrea de Camillis • 8 anni fa

Hai scritto male...Un milanese non PUO' mettersi in competizione con Roma, è diverso...
Direi che gli conviene scegliersi un avversario alla portata, perchè Milano oggettivamente è rinomata per avere dei problemi di bruttezza congeniti
che sono insormontabili, a cominciare dal clima, a finire di essere un paesone inquinato cresciuto a dismisura senza spazi verdi,
fino ad arrivare ad attaccarsi ai comuni limitrofi, che non sono quartieri come dici, ma sono comuni, paesi.
Che poi sia un'area italiana produttiva nessuno lo nega, ma da qui a fare le pulci a Roma ... in questo momento poi, è da villani

Gabriele L • 8 anni fa

ah ah si vede che è un po' che non vieni a Milano e non hai idea del Rinascimento di questa città, soprattutto grazie alla giunta Pisapia e non solo.
Milano è da molto il posto dove succedono le cose e dove stare, almeno in Italia, ma non solo, visto l'enorme quantità di stranieri.
Basterebbe che tu guardassi dove vengono girate le pubblicità e ti accorgeresti che gran parte di queste sono girate a Porta Nuova, City Live, Darsena e Portello.
Forse dovresti guardare meglio i dati sul flusso di romani che vengono a Milano a vivere e a lavorare, nonostante da queste parti non ci sia la pietosa stampella dei palazzi governativi a garantire occupazione.
Va beh, rosica pure, così non andate lontano, al massimo arrivi a Spinaceto

Andrea de Camillis • 8 anni fa

me viè da ride.
http://blog.euromonitor.com...
qui puoi vedere che milano, in flusso turistico, prima di poter competere con roma e altre capitali blasonate,
dovrebbe riuscire almeno a tenere il passo di sofia, budapest, vienna, amsterdam e molte altre.

Andrea de Camillis • 8 anni fa

guarda che lo stupidotto provinciale che rosica insieme agli altri milanesi complessati sei tu,
che scrivi cagate senza mostrare fonti autorevoli,
(al massimo potrai portare qualche giornale locale che prende lucciole per lanterne e ti porta fuori strada).
ti do un aiutino a te e a quell'altro informato che ha scritto che milano è l'unica città internazionale d'italia
http://blog.euromonitor.com...
se riesci a leggere, milano, che come dici tu non deve competere con roma ma con londra, berlino e parigi,
non tiene il passo neanche di barcellona, madrid, budapest, amsterdam e altre in flussi turistici stranieri.
così ti metti l'anima in pace, te ne fai una ragione e dormi la notte, visto che mi hai risposto alle 5 di mattina.

Wild • 8 anni fa

ah pensa se non eri campanilista ...
ahaha pensa che milano di internazionale non ha neanche l'aeroporto,
che sta in provincia di varese, e per superare venezia in flussi turistici,
(che è la seconda città italiana più visitata dopo roma), ha dovuto fare l'expo.
ahaha mò risponde che pure varese fa parte di milano, secondo la sua personale cartina geografica.
roma ha sempre fatto rosicare i milanesi invidiosi come te, perchè il suo fascino e prestigio vi sotterra,
anche se viene rasa al suolo dalle amministrazioni comunali.
quando risorgerà, uno come te arriverà ai gomiti.

Gabriele L • 8 anni fa

Ma figurati.
Roma è uno splendido parco archeologico, che amo anche io, ma finisce lì.
Come se ci si mettesse a competere con Pompei.

Forse ignori che il Veneto è di gran lunga la prima regione in termini di turismo, seconda Lombardia e terzo Lazio, nonostante il turismo religioso.

Quando si scrive sul web le cose bisogna saperle, almeno un po', se no fai figure di palta, come Asor Rosa.

Ovviamente Malpensa è uno scalo milanese, lo è anche Orio al Serio, figurati.
Le interconnessioni sono perfette, ci sono bus ogni 10 minuti, treni etc. e si arriva in 40 minuti, quelli che a Roma magari servono per andare da Trastevere al Campidoglio.

Si tratta della grande Milano, quella che è la quinta area metropolitana nella UE
Se sai un po' di inglese puoi leggere e informarti anche sulla Blue Banana, che di certo manco la prende in considerazione Roma.

Sai cosa sono le Alpha cities?
Guardati dove è classificata Milano e dove è classificata Roma.
Sono valutazioni internazionali, mica le fa giggetto er pizzicagnolo.

The Milan metropolitan area contains a population of 8,123,020 in 2013.[3]
The Milan metropolitan area is part of the so-called Blue Banana, the area of Europe with the highest population and industrial density.

MILANO:
Municipality: 1 300 000; City: 5 248 000 <---
Metropolitan Area: 7 400 000
1st in Italy | 5th in European-Union | 7th in Europe | 68th in the world
http://www.demographia.com/... Grazie a Meteo!

n3m0 • 8 anni fa

Monumentale. Come Roma.

Ferruccio Gianola • 8 anni fa

Roma però mica ha vinto dieci coppe dei campioni come Milano?

IlChicco • 8 anni fa

Magari con l'h va.

Ferruccio Gianola • 8 anni fa

Volevo vedere se eravate attenti!

Francesco D'Arcangeli • 8 anni fa

Stoppatele ar cazzo, come direbbero a Roma.

Ferruccio Gianola • 8 anni fa

:-)

massimo gaspari • 8 anni fa

orfini e' stato mandato a fare un polverone a roma per nascondere i fatti.
i fatti sono che il pd a roma e altrove sta con alemanno e non con la povera gente.
i riformisti stanno coi fascisti (e coi preti che sempre stiano appesi) per fini fascisti.
ne per altro si capisce come in italia il partito di sinistra possa ancora dirsi esente dalla marcescenza fascista quando l'infezione risulta conclamata nelle istituzioni da anni.
fine dei discorsi

andreademez • 8 anni fa

Bello il confronto dimensionale tra Roma e Milano, come se l'importanza e il pregio di una città si misurassero con la bilancia. Roma è una cloaca, il fatto che sia dotata di un grande patrimonio non implica che tale patrimonio sia effettivamente riconosciuto da chi dovrebbe curarlo e amministrarlo.
Per quanto interessa a una buona parte dei romani (e soprattutto dei dirigenti romani) tutti i cimeli storici potrebbero anche sparire domani.
Nel mondo reale, evidentemente molto diverso da quello fittizio tra i cirri e i cumulonembi in cui vive l'autore di questo articolo, Milano è internazionalmente molto più riconosciuta di Roma (come peraltro Firenze e Venezia). Questo basta a cambiare la designazione della capitale? Sicuramente no, ma ciò non giustifica le scempiaggini che ho letto qui sopra.

Wild • 8 anni fa

ahahahahaha milano più internazionale di roma? l'ignoranza non ha limiti proprio ...
infatti a scuola, cosa a te ignota, IN TUTTO IL MONDO si studia la storia dell'antica milano...
prova su google a digitare la parola roma e poi digita milano, esce qualche numero di differenza ahahaha
dopo londra e parigi roma è la metropoli europea più visitata del mondo ...nella classifica delle prime 50 milano non c'è, fai tu...

Andrea de Camillis • 8 anni fa

sì, nella tua testa di complessato ... non esiste una grande città più provinciale di milano.

anche napoli è più internazionale di milano.
e te lo dice un riminese

Francesco D'Arcangeli • 8 anni fa

"Milano è internazionalmente molto più riconosciuta di Roma"
Ah davvero?
Fatti e fonti, per cortesia, se no rimaniamo nel territorio delle ipotesi.

walterstucco • 8 anni fa

Beh mettila così, se tu facessi le pulizie, un appartamento di 500mq e un monolocale di 30, sarebbero la stessa cosa? E se poi devi arredarlo, scaldarlo, rifare l'impianto elettrico, ritinteggiare, e ti dessero meno soldi di quanti te ne hanno dati per fare la stessa cosa nel monolocale, sarebbe ancora lo stesso?
E se poi arrivassero 200 persone invitati a una festa che ha organizzato un altro e ti dicessero anche che a gestire tutto viene l'inquilino del monolocale, a spese tue, senza neanche chiedere, come la prenderesti?
Che poi Milani sia più internazionale, lasciatelo dire, è vero.
Mai visti tanti pugliesi e calabresi e napoletani vivere nello stesso posto.

Francesco D'Arcangeli • 8 anni fa

Fiato sprecato, già il fatto di dire che il confronto dimensionale è inadeguato e poi tirare in mezzo una presunta maggiore internazionalità di Milano (che non c'entra un cavolo) indica la chiara malafede e il livore anti-romano del signore qua sopra.

walterstucco • 8 anni fa

A Milano ci vivo.
I romani o li amano, o li invidiano, e quindi alla fine odiano.
Sono fatti così i milanesi, bisogna avere pazienza.

Guest • 8 anni fa
Francesco D'Arcangeli • 8 anni fa

Noi non "abbiamo voluto" un bel niente, e pensate alla vostra di mafia a Milano, che forse è meglio.

walterstucco • 8 anni fa

Veramente quelli che hanno voluto il federalismo sono a processo per aver rubato 60 milioni di euro.
Ai romani il federalismo va anche bene, basta che vi prendete anche i vostri politici e ve li mantenete a casa vostra e quando scioperate, nvece di andare a Circo massimo, andate al parcheggio dell'esselunga a buccinasco.

Maurizio Ippoliti • 8 anni fa

Chi non è corrotto e combatte attivamente la corruzione si fa terra bruciata attorno. Questo la dice tutta.

Livia F xxx • 8 anni fa

trovo l'analisi molto lucida, pungente e soprattutto onesta. vorrei segnalare i meccanismi di distruzione mediatica di Marino ad opera de "La Repubblica" al seguente indirizzo: https://samplemeblog.wordpr...

Riccardo Forte • 8 anni fa

I romani "ave­vano votato trion­fal­mente per Marino". Beh, si può discutere di tutto, si può dipingere Marino come la vittima di un sistema di potere vorace e spietato oppure considerarlo l'ultima (in ordine di tempo) delle sciagure abbattutesi sulla capitale. Sono punti di vista, dunque discutibili e opinabili, comunque nessuno rappresenta la verità assoluta e definitiva. I fatti invece non sono discutibili, tutt'al più si possono analizzare per ricavarne significati che possono a loro volta diventare oggetto di discussione. I numeri sono fatti, e dicono che Marino è stato votato da meno del 29% degli elettori: sul piano formale, la maggioranza (quasi il 64% dei voti espressi al secondo turno), da cui la sua proclamazione a sindaco; su quello reale (e politicamente significativo) una minoranza, seppure robusta. Significherà pure qualcosa, o no? (suggerimento: la maggioranza dei romani non lo riteneva adatto)

Francesco La Rocca • 8 anni fa

Forse si è dimenticato che viviamo in un paese occidentale? I calcoli da lei fatto sono ridicoli, in nessun paese occidentale non si va a votare in massa o con percentuali "bulgare" di una volta. Ma forse lei vive in Turchia.

Riccardo Forte • 8 anni fa

Nonostante lei pensi il contrario, vivo a Roma da quando sono nato. I miei calcoli hanno il solo scopo di riportare le cose alla loro dimensione reale. Dal punto di vista legale, non c'è dubbio che Marino sia stato eletto perché ha avuto la maggioranza dei voti. Ma "maggioranza dei voti" è una formula che esprime soltanto un concetto aritmetico: 2 è più di 1, il doppio per la precisione. Peccato che non esprima il gradimento della maggioranza degli aventi diritto, e quindi non rappresenti la legittimazione popolare, che per un politico e soprattutto per un sindaco, è la principale fonte della sua forza. Se a votare fossero andati in mille e Marino avesse preso 639 voti, il risultato sarebbe stato comunque valido e lui sarebbe stato eletto. Mi chiedo se anche in questo caso direbbe che i miei calcoli sono ridicoli.

walterstucco • 8 anni fa

Beh certo, ma vale anche al contrario: si chieda quanta gente vive a Roma e non vota perché non è di Roma, ma ha comunque gradito o no il sindaco, e quanta gente di Roma non ha votato perché costretta ad ansr via (come il sottoscritto) ma non ha potuto gradire o no attivamente il sindaco.
Lei è un facilone, come tutti i romani.
Probabilmente uno di quelli che vive in uno dei tanti quartieri abusivi costruiti dai palazzinari che poi scaricano la responsabilità sui politici.
A roma il problema è la gente come lei.I sollevatori di polemiche a tutti i costi, per sentirsi il più, mentre intorno tutto va a fuoco.

Leonardo1985 • 8 anni fa

Le rispondo io. Certo sono ridicoli. Perché astenersi non significa essere contrari, ma indifferenti tra le possibili scelte. Se anche solo 300 persone avessero votato per Marino quelle 300 sono quelle che contano, perché gli altri 2 milioni di abitanti hanno sostanzialmente detto: "ci sta bene chiunque tra i candidati." Volenti o nolenti queste sono le regole della democrazia. Invece non è affatto democratico "destituire" un sindaco dall'alto, come è stato fatto con Marino, perché si guardi bene che le pressioni son incominciate dall'alto, dall'interno del PD, e dalla stampa. Si è cavalcata l'onda dell'impopolarità di Marino, accrescendola e alimentandola con ogni sorta di notizia vera, falsa o frammentaria che fosse. Questa è una differenza abissale e sinceramente ciò che mi lascia allibito e preoccupato è che la gran parte degli attori in causa, cittadini compresi, si sono fatti manipolare senza opporre resistenza alcuna.