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Scemo di Guerra • 9 anni fa

ca//oni. c'è gente che muore di fame e loro danno 1milioni di dollari per un giocattolo

KSose • 9 anni fa

Credo, sia corretto e soprattutto serio, correggere il titolo in qualcosa del tipo.:
"FreeSD, riceve donazione da 1ML di $ da
Jan Klum, CEO di WhatsApp "

Englishman • 9 anni fa

Gentilmente... Nel titolo "rivece", al posto di riceve. Inoltre come gia' detto, la donazione viene privatamente da Koum e non da WhatsApp.

AndreD • 9 anni fa

http://distrowatch.com/?new...

E' uscita la nuova FreeBSD, non potete fare una guida "easy"?

ailurus • 9 anni fa

Ottima proposta. Intanto puoi dare un'occhiata qui:
http : / / youtu . be/ gyPooNmWVss
Installazione 10 con KDE via pkg e packages.

marcello • 9 anni fa

C'è un video su installazione FreeBSD 10 + KDE qui:
h ttp://youtu.be/gyPooNmWVss

hundred • 9 anni fa

Questa è la migliore:
https://www.freebsd. org/doc/en_US.ISO8859-1/books/handbook/book.html

anonimo • 9 anni fa

Sono 1100 pagine pdf in totale, ma poi quelle utili per un tirare su un desktop sono molto meno. Inutili i libroni inglesi del 2007 o precedenti: non sono aggiornati e spesso non considerano affatto l'uso desktop.

Kim ALLAMANDOLA • 9 anni fa

Non lo considerano perché FreeBSD oggi è inadatta ad un desktop moderno; le scelte di rigetto della GPL degli ultimi tempi e l'esplosione di GNU/Linux, o meglio di Ubuntu, come desktop han di fatto tagliato fuori FreeBSD.

Può andar bene come desktop per macchine embedded ma altrimenti oggi ha senso solo come server/appliance embedded, in particolare a tema storage (zfs) e fw (pf)...

Cavolo... queste sì che sono soddisfazioni. ;-)

Cristian • 9 anni fa

L'importante è che FreeBSD abbia ricevuto un bel gruzzoletto.

JackPulde • 9 anni fa

Notizia quasi buttata li...
Non è Whatsapp che ha fatto la donazione ma solamente Jan Koum privatamente.

Il motivo è che, in poche parole, FreeBSD l'ha tirato fuori dalla miseria perchè all'epoca sapendolo utilizzare molto bene è stato assunto da Yahoo... e da li iniziò tutta la sua carriera.

ZaccariaF • 9 anni fa

Malignamente,si potrebbe far notare che se ogni persona avendo fatto carriera,o azienda nel campo IT diventata importante,grazie a Linux facesse così...
Vale anche per i BSD :capitanOvvio

Guest • 9 anni fa

Donazione detraibile dalle tasse?

Sim One • 9 anni fa

Probabilmente si, anzi sicuramente. È l'unico modo per incentivare le donazioni a fondazioni senza scopo di lucro.

michele • 9 anni fa

Quindi? Anche in Italia le donazioni sono deducibili, ora che fai? Doni un 10% del tuo stipendio a qualche associazione?

XfceEvangelist • 9 anni fa

azz questa non la sapevo, io sono arrivato a donare anche €200, quindi cosa significa che sono deducibili? Deduco una % dalle tasse?

michele • 9 anni fa

Non per tutte, qualche link
guide supereva it/non_profit/interventi/2001/01/24498 shtml
www sindromedicrisponi it/?q=node/85
www emergency it/privati/benefici-fiscali html

PS sostituisci gli spazi con un punto

Kim ALLAMANDOLA • 9 anni fa

Penso proprio di si, ma dal punto di vista della FreeBSD foundation questo fa comunque piacere anche perché (principalmente a causa di loro stessi) negli ultimi 3-4 anni FreeBSD ha perso molto appeal e poter mettere persone pagate extra sul progetto, migliorare il ferro ecc aiuta...

michele • 9 anni fa

Purtroppo FreeBSD è meno facile da installare e gestire, per molti utenti che, come me, non hanno le conoscenze per utilizzarlo al meglio.

Kim ALLAMANDOLA • 9 anni fa

Sarò crudele ma il 90% dell'utenza "teoricamente" tecnica non ha le competenze per il lavoro che svolge: si va troppo di corsa per lasciar il tempo di imparare e si tagliano costi senza ragionare => si spende di più per ignoranza e disastri...

Detto questo FreeBSD non è né più facile né più difficile di GNU/Linux, sysinstall è certo obsoleto ma non è più ostico di d-i o anaconda/text, il naming dei devices non fa certo paura, basta una quickstart guide di 10pagg per iniziare. Il punto è che oggi troppo pochi sviluppatori si interessano a FreeBSD e i suoi core developers sono più interessati a gettar fango sul progetto GNU e la GPL che ad andare avanti => compilare dai port oltre al tempo da sempre più spesso rogne e i tanto attesi pkg in sync coi port della 10.x ancora non ci sono...

IMO oggi FreeBSD ha senso solo per il supporto a zfs essendo osol morto, per pf se proprio vuoi qualcosa di meno rozzo di OpenBSD e proprio a tirar per i capelli per il securelevel e poco altro, altrimenti più che conoscenze non vedo motivi per sceglierla...

ailurus • 9 anni fa

Sui ports qualcosa si muove: il 1 sett 2014 hanno rimosso tutti i ports broken, e dal 2 sett "pkg" è l'unica applicazione per installare i packages. E' ancora poco certamente.

Guest • 9 anni fa
Kim ALLAMANDOLA • 9 anni fa

Yep, mio errore, BSDInstall è il default, è da un po' che non installo FreeBSD anch'io!

Xut • 9 anni fa

Salve sig. Kim A. lei e molto attivo su questo sito, e molto preparato, quindi sicuramente lavora per qualche multinazionale. Secondo lei una azienda di qualsiasi dimensione una PA possono abbracciare GNU/Linux per gestire nella sua complessita, tutto settore IT di cui sia di bisogno: Autenticazione utenti centralizzato, policy lato client e user, Accentramento degli aggiornamenti peri client, Quale RDMS scegliere, quale gestionale scegliere, come gestire una SAN, Come e cosa usare per gestire le varie tipologie di cluster, como monotorare reti lan, wan, server, cleint. Gli apparati tipo scanner professionali, stampanti di rete, funzionano con GNU/Linux? Quale distro usare? Quanti netadm, sysadm, dba admin, progammatori, IT manager ha bisogna una aziende per gestire le centinaia di prodedure da eseguire, come dare supporto a 800 e più comuni addetti che non gle ne frega niente di come funziona una infrastruttura IT.

Marco Moraschi • 9 anni fa

Non ha molto senso ABBRACCIARE l'una o l'altra cosa. Si fa un progetto a lungo termine, ci si chiariscono gli obiettivi che si intende raggiungere e quanto si è disposti a spendere in tempo/energie/denaro e si sceglie pezzo per pezzo cosa conviene.
Per esempio ho dovuto rifare un server in una scuola .. se avessi usato windows in una mattina tiravo su active directory e morta lì ... ma sul lungo periodo, licenze costi marketing cal ... insomma non posso fare un progetto di spesa per le licenze dei prossimi 3 anni perchè dipende dalle scelte più o meno promozionali di microsoft .... ergo, siccome non sono in grado di farlo , ho chiamato un sistemista per tirare su un dominio con linux samba e ldap che faccia accountig e cartelle condivise ... mi è costato un pochino ma è un investimento possibile. I client per ora sono ancora windows ... ma avendo un server linux potrò in futuro installare qualche client e metterlo a dominio .. e pian piano magari abbandonare anche qualche licenza desktop.
Sono da programmare sul lungo termine.

Kim ALLAMANDOLA • 9 anni fa

Sono un po' incerto su cosa rispondere... Per restare sul politically correct diciamo che la risposta non è né si né no.

Può una PA usare soluzioni solo open? SI, *deve* per un bel numero di ragioni.

Una PA risparmia con soluzioni open? Certo, nel medio e lungo periodo o per dirla in termini economici open vuol dire opex al minimo. Al contrario i capex in particolare per migrare una struttura preesistente che open non è e (quasi) sempre è molto mal fatto sono salati, trovare gente competente è arduo e trovarla tramite una gara d'appalto è praticamente impossibile.

Far nomi di applicazioni o distro non ha senso, alcuni/e non van bene in tutti gli scenari, altri/e van bene in alcuni scenari e non in altri, che si tratti di applicativi open o closed.

In ultimo come dare supporto a 800+ persone? Tecnicamente non è affatto un problema, oggi anche una sola persona può supportare 800+ desktop senza particolari problemi, se parliamo di installare e FAR FUNZIONARE i desktops come si deve. Se parliamo di *addestrare* bipedi ignoranti e assolutamente non interessati ad imparare (anzi) più che tecnici servono avvocati e psicologi. La maggior parte dell'utenza non vuole cambiare e sfrutta ogni occasione di cambiamento per generare problemi a scopi di parac*lismo&c che il cambiamento sia verso soluzioni open o closed poco importa.

ZaccariaF • 9 anni fa

@KimAllamandola
Se parliamo di *addestrare* bipedi ignoranti e assolutamente non
interessati ad imparare (anzi) più che tecnici servono avvocati e
psicologi.

Meno male che parlavi di rimanere politically correct! ROTFL

Kim ALLAMANDOLA • 9 anni fa

Ah, manco questo è politically correct? Sgrunt! Ma... Ci vuole qualcuno che mi faccia da PR :P

Gerry • 9 anni fa

Spero di si!